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12. novembre 2019

Le banche solo online piacciono

Fonte: RSI

Il 20% degli svizzero-tedeschi fa capo ai servizi di istituti che non hanno sedi fisiche come ZAK, Neon, l'inglese Revolut e la tedesca N26.

Le cosiddette banche digitali, gli istituti che non hanno sportelli ma operano solo su online soprattutto tramite applicazioni per smartphone o tablet, in Svizzera hanno il vento in poppa. Secondo un sondaggio dell'Alta scuola zurighese per le scienze applicate, quasi una persona su cinque fa capo ai loro servizi.

Ce ne sono di svizzere, come ZAK (lanciata dalla banca Clear nella primavera 2018) o Neon (creata lo scorso marzo dalla Hypothekarbank Lenzburg). Ma le più conosciute - e usate - sono straniere, come l'inglese Revolut o la tedesca N26. Come appurato dal sondaggio dell'Alta scuola zurighese - condotto esclusivamente nella Svizzera tedesca sentendo 600 persone tra i 16 e i 65 anni - il 54% degli intervistati ha già sentito parlare di queste cosiddette "neobanche" e il 19% ha già fatto capo ai loro servizi.

Piacciono soprattutto per ragioni di velocità (l'apertura di un conto richiede pochi clic e una procedura che dura all'incirca 10 minuti) e di costi. O perché applicano commissioni più basse rispetto a quelle richieste dagli istituti tradizionali. O perché le spese per l'apertura di un conto, l'emissione di una carta di credito o di debito sono inferiori (in alcuni casi sono gratuiti). Le tasse per i prelievi al bancomat e per i pagamenti all'estero sono spesso identici a quelle applicate dalle banche più affermate in Svizzera che, data l'evoluzione del mercato, affiancano sempre più servizi digitali a quelli fisici tradizionali.

A suscitare dubbi tra i consumatori è la sicurezza, anche se le offerte svizzere vengono valutate come più sicure. Per poter essere concorrenziali con i servizi offerti dagli istituti più importanti e affermarsi sul mercato, i gestori delle banche interamente digitali dovranno quindi sfruttare i margini di miglioramento a loro disposizione per rassicurare ulteriormente gli svizzeri e vincere i loro dubbi.

Data: 12.11.2019

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